Sanità, nuova TAC altamente tecnologica per l’ospedale “Mazzoni”

La radiologia del nosocomio ascolano ha registrato un incremento nell’erogazione degli esami nei primi cinque mesi del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023

di Federico Ameli

Grazie a un sistema top di gamma, il macchinario appena acquistato consentirà di ridurre i tempi di esecuzione dell’esame e le dosi di Rx al paziente, massimizzando il contrasto e ottimizzando i flussi di lavoro

A qualche settimana di distanza dall’arrivo di un nuovo mammografo, il Pnrr porta un’altra gradita novità all’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, che grazie ai fondi a disposizione ha acquistato una nuova Tac di ultima generazione, già ufficialmente in funzione a partire dalla giornata di ieri.

Il nuovo macchinario, una Siemens X.Cite dal valore di 520.000 euro, identica a quella dell’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto, prenderà il posto della precedente strumentazione datata 2006 nell’unità operativa di radiodiagnostica, mettendo un sistema top di gamma al servizio dell’utenza.

Una Tac a 128 strati, altamente tecnologica, con un diametro interno molto ampio, un tubo radiogeno con emissioni di Rx specifici per ogni corporatura fino a circa 300 kg e sistemi avanzati per la riduzione della dose di Rx al paziente, senza dimenticare la massimizzazione del contrasto e l’ottimizzazione del flusso di lavoro. Grazie all’intelligenza artificiale, inoltre, la nuova strumentazione sarà in grado di ridurre i tempi di esecuzione dell’esame, con a disposizione anche una serie software avanzati di acquisizione e post-processing delle immagini in ambito cardiovascolare, neurologico, oncologico e addominale.

Come illustrato dal direttore dell’unità operativa complessa di radiodiagnostica dell’Ast di Ascoli, Fabio D’Emidio, oltre a tutti gli esami di base, la nuova apparecchiatura consentirà di operare con maggiori livelli di accuratezza e con tecniche avanzate in ambito cardiaco e delle arterie coronarie, vascolari dell’aorta e studi del colon-intestino, per le quali il reparto vanta elevate professionalità e un’esperienza decennale apprezzata anche fuori regione.

Inoltre, grazie alle caratteristiche ergonomiche e all’ampia apertura del “gantry” – l’unità di scansione a forma di grande ciambella – la macchina potrà essere utilizzata anche per procedure complesse di radiologia interventistica, che necessitano di un adeguato supporto di imaging guidate, come biopsie in siti difficili da raggiungere, applicazione di drenaggi preoperatori e postoperatori in sedi profonde, effettuazione di procedure ablative per il trattamento delle neoplasie, così da ottimizzare i risultati clinici

“Come azienda, relativamente ai progetti Pnrr siamo perfettamente in linea con i tempi di realizzazione – dichiara il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini –  Abbiamo attivato la Tac all’ospedale di San Benedetto, le due Centrali operative territoriali e stiamo proseguendo con tutti i lavori di costruzione delle Case di comunità e degli altri ospedali di comunità. Abbiamo già inaugurato il nuovo mammografo all’ospedale di Ascoli e la prossima inaugurazione riguarderà la risonanza magnetica. Siamo un’azienda in crescita e questo è motivo di orgoglio per tutti”.

“L’installazione della nuova Tac consentirà di sfruttare al meglio tutte le risorse tecnologiche disponibili nel reparto, permettendo di qualificare ulteriormente l’offerta verso l’utenza – afferma Fabio D’Emidio – Ci sarà una sempre maggiore attenzione all’innalzamento dei livelli professionali nelle branche specialistiche radiologiche, attraverso una implementazione della multidisciplinarietà con la collaborazione, già avviata, di numerosi altri reparti dell’Ast”.

IL BILANCIO DEL 2024 – Nei primi cinque mesi dell’anno, l’attività di radiodiagnostica dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli, nel confronto con lo stesso arco temporale del 2023, ha registrato un incremento. Il totale degli esami erogati è infatti passato, nel periodo di riferimento, da 37.944 a 40.277.

Nel dettaglio, gli esami ecografici da gennaio a maggio 2024, sono stati 6.597, contro i 6.414 eseguiti da gennaio a maggio 2023, quelli di radiologia interventistica sono stati 892 contro i 766 dell’anno scorso, mentre gli esami con risonanza magnetica sono passati da 4.030 a 4.295.

Gli esami della radiologia tradizionale aumentano da 17.201 a 17.628, quelli con la Tac da 9.302 a 10.564 e anche le visite radiologiche salgono a 202 da 118. Nei primi cinque mesi del 2024 è cresciuta anche l’attività di radiologia interventistica: in totale sono state effettuate 2.008 procedure, contro le 1.558 dello stesso periodo del 2023.

“Il nuovo macchinario consentirà da un lato di dare risposte concrete ai pazienti, mettendo dall’altro i professionisti nelle condizioni di mettere in campo al meglio le proprie competenze – commenta il sindaco Marco Fioravanti – Abbiamo bisogno di una direzione generale che utilizza i finanziamenti a disposizione per offrire un servizio sempre più importante agli utenti, con un controllo di gestione serio e sano”.

Matteo Rossi
Author: Matteo Rossi

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