Omicidio La Salle: a settembre l’udienza in Francia poi l’estradizione per il 21enne di Fermo

Nell’appello per maltrattamenti l’accusa chiede una pena più alta. La vittima lo aveva denunciato quattro volte

A Grenoble, Sohaib Teima ribadisce la propria innocenza, anche nell’udienza del processo di secondo grado tenuta mercoledì 26 giugno e duranta cinque ore. Il 21enne di Fermo, accusato del femminicidio di La Salle, è a processo in Francia per maltrattamenti e già condannato in primo grado a sei mesi. Per l’omicidio di Auriane Laisne, trovata morta con un taglio alla gola a La Salle, in Valle d’Aosta, dovrà essere giudicato invece in Italia, una volta eseguita l’estradizione.

Auriane aveva denunciato quattro volte l’imputato: per il furto del telefono, per l’appropriazione dei suoi account Instagram e delle sue email, e infine per le ripetute percosse. Il pubblico ministero – come riporta la cronaca di Le Progres – ha chiesto 18 mesi di carcere, il triplo della pena inflitta in primo grado, oltre al divieto di ingresso sul suolo francese per 10 anni. La difesa ha avanzato un’eccezione di nullità, rivendicando la mancanza di prove e il fatto che gli agenti di polizia avrebbero condotto gli interrogatori senza un interprete. 

Teima, sentito in aula, anche di fronte ai familiari della vittima, ha giustificato tutte le ferite dell’ex compagna sostenendo che fossero state provocate da qualcun altro, lui mai l’avrebbe toccata. I giudici si sono presi tempo fino al prossimo 4 settembre per decidere. In caso di assoluzione, Teima sarà immediatamente estradato in Italia. Se la pena sarà confermata o aggravata invece, dovrebbe rimanere in carcere oltralpe per poi tornare ad Aosta, dove sarà processato per il femminicidio della giovane lionese con cui aveva avuto una relazione.

Author: redazione