“Sapevano da fine agosto che il 29 settembre ci sarebbe stato l’incontro con i residenti”
“Un’assenza grave dell’amministrazione comunale, che ha rifiutato il confronto con i cittadini”. Arrabbiato e deluso Elio Core, presidente del quartiere Porto d’Ascoli Centro.
Perché? “Giovedì 29 settembre – spiega Core – nella Sala Don Marino della parrocchia Cristo Re si è svolta una partecipata assemblea pubblica con i residenti di Porto d’Ascoli Centro. Ebbene, i rappresentati del Comune sono stati invitati con un mese di anticipo, ma nessuno è venuto. Si è trattato di una grave mancanza di rispetto nei confronti degli abitanti”.
Facciamo notare al presidente Core che nelle stesse ore dell’assemblea pubblica, nel Municipio di San Benedetto del Tronto era in svolgimento il più importante Consiglio comunale dell’ultimo anno, per cui i consiglieri di maggioranza erano impossibilitati a muoversi dal consesso civico. E qui Core diventa un diluvio.
“Capisco – sbotta – che si trattava di una seduta che andava fatta entro il 30 settembre: perché non è stata convocata per il 28 o per il 30? Non voglio passare davanti alla pubblica amministrazione, non lo farei mai. Ma è bene sapere come stanno le cose”.
Spiega Core: “Il 28 agosto, in compagnia di altre persone, mi sono recato fisicamente presso la segretaria del sindaco Spazzafumo per informarmi se il 29 settembre gli amministratori avessero impegni istituzionali improrogabili. La segretaria mi ha risposto che il 29 settembre non c’era il Consiglio comunale. Pertanto il 29 agosto ho convocato l’assemblea e protocollato l’invito al presidente del Consiglio comunale e ai tre consiglieri delegati ai rapporti con i quartieri.
Il 13 settembre ho telefonato alla segreteria del sindaco per sapere se il 29 settembre ci fosse il Consiglio comunale. Mi è stato risposto che non c’era alcuna convocazione.
Poi il 22 settembre mi ha scritto in chat una consigliera che forse il 29 ci poteva stare il Consiglio, informandomi che se fosse stato convocato per quella data sarebbe stata impossibilitata a partecipare all’assemblea. Dopo un paio di giorni è infatti stata convocata la seduta consiliare proprio il 29 settembre”.
Ancora il presidente di Porto d’Ascoli Centro: “E’ vero che le sedute si convocano 5 giorni prima, ma la data del consesso civico è nota ai consiglieri alcune settimane prima, perché i consiglieri devono studiare gli atti.
Insomma, non potevano avvisarmi per tempo? Invece me lo hanno detto in extremis, quando non potevo più cambiare la data perché avevo diramato gli inviti ai residenti. Se avessi cambiato la data gli ultimi giorni, avrei mancato di rispetto ai cittadini. Gli amministratori però potevano scegliere una data diversa dal 29, visto che sapevano dell’assemblea a Porto d’Ascoli Centro.
Ecco, la mancanza di rispetto ai residenti presenti all’assemblea pubblica – conclude Core – c’è stata da parte di chi è stato eletto dai cittadini”.
