SERIE C – A Montevarchi canarini defraudati dall’annullamento della rete di Pellizzari sullo 0-0, ma il tempo dei dossier comici (del campionato scorso…) è terminato: un applauso
La Fermana ha dato un taglio al passato. L’aria respirata è completamente diversa, il bicchiere è sempre mezzo pieno e tutti ne giovano in serenità, dagli interpreti sul campo ai tifosi sugli spalti, passando per i singoli lavoratori.
Dalla tabula (quasi) rasa i canarini sono ripartiti più forti, più leggeri, più maturi. Da non trascurare nemmeno l’atteggiamento signorile di fronte agli errori arbitrali. Sintomo di una società cresciuta. A Montevarchi, infatti, la Fermana è stata defraudata, eppure zero proteste. Gialloblu più forti di un fischio sballato che ha tolto un gol buono a Pellizzari sullo 0-0. Fallo di confusione assurdo comminato dal signor Rispoli di Locri. Poco dopo la Fermana, che sarebbe dovuta passare in vantaggio, si è ritrovata persino sotto a causa della rete dei toscani, sempre su azione d’angolo.
Un’altra squadra avrebbe potuto buttarla in “caciara”, e invece la Fermana ha fatto finta di nulla, ha dimenticato il misfatto e nella ripresa ha ribaltato tutto, finendo poi per subire il 2-2 soltanto al 93′, ma questa è un’altra storia.
Un applauso, dunque, ai calciatori e allo staff per non essersi scomposti, un applauso anche alla società che a fine gara non ha esasperato gli animi. I tempi degli assurdi dossier pubblicati in una maniera che faceva rabbrividire (vedi quello diffuso nel febbraio scorso, tra l’altro in modo raffazzonato e rattoppato, poche ore prima del decisivo scontro diretto a Lucca) sono finalmente terminati. Sì, a Fermo adesso è tutto diverso. Ed è bellissimo così.
