Duplice omicidio Fano, Luca Ricci in Tribunale

Questa mattina alle ore 9 Luca Ricci è arrivato in Tribunale a Pesaro per l’udienza di convalida dell’arresto. E’ accusato di aver strangolato la madre in cucina con il filo di una ricarica del cellulare, sorprendendola alle spalle, e di aver ucciso il padre in camera da letto mentre dormiva, accanendosi con 11 martellate sulla testa (LEGGI L’ARTICOLO). A difenderlo l’avvocato fanese Roberto Longhini.

Aggiornamento ore 10.40:
Si e avvalso della facoltà di non rispondere Luca Ricci; aveva la volontà di dare la sua versione ma e stato sopraffatto dall’emotività. Il suo avvocato gli ha consigliato di non continuare nell’interrogatorio. Rimane ancora sconosciuto il movente dell’omicidio dei suoi genitori: Ricci ha buchi di memoria, solo alcuni flash ma è confuso e non ricorda nulla degli omicidi. “E’ provato – dice il suo avvocato – e non sa darsi una motivazione valida per quanto è successo. Tutto era nella norma, il pomeriggio aveva accompagnato il padre a fare la spesa, nessun contrasto, i 14mila euro da dare come anticipo di mensilita’ al nuovo proprietario di casa erano in possesso dei genitori e il giorno dopo ci sarebbe stato il passaggio di denaro. Sono convinto – ha dichiarato il legale – che ci sia in lui uno squilibrio emotivo e morale che è alla base di quanto successo”.

Il pm Maria Letiazia Fucci ha chiesto l’ordinanza di custodia in carcere per duplice omicidio volontario aggravato, il gip Giacomo Gasparini si è riservato la decisione. Alla domanda del giudice se volesse raccontare quanto accaduto, lo ha fatto ripercorrendo la serata, dicendo di essersi sentito male intorno all’1.30, di esser sceso nella casa dei genitori a misurarsi la pressione e poi di esser tornato in camera sua a dormire.
Quando gli è stato chiesto di spiegare come avesse ucciso i genitori, si è abbandonato al pianto ed ha preferito non parlare più avvalendosi della facoltà di non rispondere.

Il suo avvocato difensore Roberto Longhini parla dell’ipotesi, da valutare, di voler sottoporre Ricci a perizia psichiatrica nel corso delle indagini. “E’ come se avesse rimosso ciò che è accaduto proprio perché non lo riesce a comprendere. Ci vorrà tempo per fargli ricordare tutto. E’ vero che durante l’interrogatorio, ha detto di non aver fatto soffrire la madre, era il suo cruccio. Ora attendiamo la decisione del giudice”.

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Author: redazione

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