Continua la piaga delle baby gang tra aggressioni e furti: scattano gli arresti

I carabinieri di Jesi hanno beccato diversi ragazzi

Nell’ultimo periodo, hanno destato un particolare allarme sociale la lunghissima serie di rapine, tentativi di rapina, con veri e propri pestaggi a cui sono conseguite, nei confronti delle vittime, lesioni personali (in alcuni casi anche importanti), o aggressioni, con percosse gratuite, poste in essere in pieno centro a Jesi. Dalle indagini svolte dai Carabinieri è emersa chiaramente la spregiudicatezza degli autori, ma a colpire è principalmente la loro giovane età e la disinvoltura con cui agiscono i diversi gruppi di ragazzi riuniti con la tendenza a fare branco.

Tra gli altri, sono stati altri tre gli episodi denunciati nell’ultimissimo periodo. Il copione è sempre lo stesso: le vittime venivano accerchiate dal gruppo, forti della superiorità numerica, minacciate, per poi passare alle mani con veri e propri pestaggi tanto da dover ricorrere alle cure sanitarie e, quindi, costrette a consegnare loro denaro o altri oggetti di valore che avevano in quel momento. Le indagini, svolte dai Carabinieri della Compagnia di Jesi hanno consentito di individuare i responsabili facenti parte di uno di questi gruppi di giovani appena maggiorenni ed in
questo caso con anche l’intervento di un minorenne. Due giovani componenti di questo gruppo, appena maggiorenni, sono stati così raggiunti, nel corso della mattinata di sabato, da un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Ancona ed eseguita dai Carabinieri che li hanno portati alla casa circondariale di Ancona.

In particolare, i militari della Stazione Carabinieri di Jesi hanno ricostruito tre episodi. Segnatamente una tentata rapina aggravata subita da due 20enni, nel corso della quale uno dei predetti avevano subito lesioni personali e l’altro, accorso in suo aiuto, è stato percosso. Una seconda rapina aggravata è stata subita da un altro 20enne, pestato con calci e pugni, tanto che doveva ricorrere alle cure mediche (con una prognosi di sette giorni), dopo avergli sottratto la somma di 50,00 euro. Ed infine, ennesimo tentativo di rapina ai danni di altri due 20enni uno dei quali è stato preso a schiaffi e pugni e dopo essere caduto a terra colpito con calci, nel tentativo di sottrarre loro denaro o oggetti di valori, non riuscendoci grazie ad alcuni passanti che hanno chiamato i Carabinieri.

Vista la gravità dei fatti è scattata la custodia cautelare in carcere. Per le stesse motivazioni, sempre nella giornata di sabato, i Carabinieri di Jesi hanno arrestato anche il minore che aveva preso parte al primo dei tre episodi, per il reato di tentata rapina aggravata in concorso.

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