Castel di Lama, due nuovi ingressi nello staff del sindaco Bochicchio

Luigia Cialini e Saveria Tarquini, oltre al portavoce del primo cittadino Luca Cristofori, dovranno sviluppare e valorizzare i patti di condivisione e alcune nuove modalità di partecipazione democratica della comunità

di Federico Ameli

Si amplia il gruppo di lavoro del sindaco Mauro Bochicchio, che in queste ore ha firmato un protocollo di intesa finalizzato allo sviluppo degli istituti di partecipazione democratica nel Comune di Castel di Lama. Oltre al portavoce Luca Cristofori, già consigliere comunale nel primo mandato Bochicchio e ora portavoce del sindaco, il gruppo di lavoro sarà composto da Luigia Cialini e Saveria Tarquini, che metteranno gratuitamente a disposizione della collettività gli strumenti attuativi di una rinnovata partecipazione civica.

“Nel corso del precedente mandato amministrativo abbiamo portato avanti la revisione dello statuto per ampliare gli istituti di partecipazione dei cittadini, che al di là dei patti di condivisione sono ora previsti, ma ancora privi di regolamenti attuativi  – spiega Bochicchio – Luigia Cialini era già presidente della precedente commissione di revisione dello statuto, Saveria Tarquini è un avvocato, ed entrambe metteranno la propria esperienza al servizio di questo aggiornamento, che coinvolgerà tutte le forze politiche, i gruppi consiliari, le associazioni e i cittadini che vorranno offrire il proprio contributo”.

Di cosa dovrà occuparsi, nello specifico, il nuovo gruppo di lavoro? Come illustrato dal sindaco Mauro Bochicchio, sulla scia di un percorso che affonda le radici nella scorsa consiliatura, sarà innanzitutto necessario semplificare e valorizzare i patti di condivisione, attraverso i quali i cittadini potranno prendersi cura di un bene pubblico, mettendo in campo anche un sistema di baratto amministrativo che consenta ai residenti di saldare i debiti relativi a imposte e servizi comunali svolgendo dei lavori utili alla collettività. La regolamentazione dei principi di partecipazione democratica dovrà poi passare dall’organizzazione di veri e propri comitati di quartiere, di referendum comunali e, in ambito consiliare, da un question time da mettere in campo in Consiglio comunale, prendendo a modello il botta e risposta messo in atto in Parlamento.

Trattandosi di partecipazione pubblica, il sindaco sottolinea che l’iniziativa punta a coinvolgere l’intera cittadinanza, senza preclusioni verso posizioni o ideali politici diversi da quelli dell’Amministrazione. “La partecipazione è un concetto comune a tutte le liste e tutti i partiti – conclude Bochicchio – Nel protocollo d’intesa abbiamo messo in evidenza la necessità di predisporre una fase d’ascolto in cui i partiti, i gruppi consiliari e le associazioni saranno chiamati a fornire suggerimenti e consigli, facendo sintesi per il bene comune”.

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